Mappa delle zone sismogenetiche ed analisi di pericolosità sismica con approccio probabilistico

Un'analisi di pericolosità sismica con metodi deterministici è più appropriata per le regioni dove ogni faglia attiva dà luogo a terremoti di intensità sempre simile, per cui per ogni zona sismogenetica è possibile definire un “terremoto caratteristico”.

(1) per ogni zona sorgente (ZS) viene stimata la massima magnitudo attesa;
(2) si determinano le distanze del sito di indagine da ciascuna zona sorgente;
(3) attraverso un modello di attenuazione si stima lo scuotimento del suolo dovuto alle sorgenti sismiche.

Per le zone sorgenti è stato utilizzato il database DISS (Database of Individual Seismogenic Sources) 3.1.1
La raccolta delle potenziali fonti per i terremoti più grandi di 5,5 M in Italia e nelle aree circostanti. http://diss.rm.ingv.it/diss/, © INGV 2010 - Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia.

RELAZIONE DI SABETTA E PUGLIESE (1987)

Le relazioni di attenuazione sono utilizzate per determinare il livello di accelerazione massima attesa su un affioramento rigido in funzione della distanza epicentrale e magnitudo.
La relazione di attenuazione di Sabetta e Publiese è applicabile a tutto il territorio Italiano. E' valida per terremoti con Magnitudo maggiori di 4.6 e minori di 6.8.

Come usare l'applicativo
(1)
-Individuare le zone sismogenetiche più vicine al sito oggetto di studio.
(2)
-Fare click sulle zone sismogenetiche e ricavare la magnitudo momento (Mw). Digitare la Magnitudo nei campi denominati (Mw).
(3)
-Fare click sulla mappa e spostarsi nei pressi della zona sismogentica. Questo consentirà di calcolare la distanza.
(4)
-Note le distanze e le magnitudo, tramite il pulsante Calcola sarà possibile determinare l'accelerazione attesa al sito.

Note sul calcolo delle distanze: le distanze possono essere determinate automaticamente secondo quanto indicato al punto (2). In alcuni casi ciò non è possibile ed è necessario procedere inserendo manualmente la latitudine e la longitudine dei punti. Le coordinate sono espresse nel sistema WGS84.


Cerca Posizione
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Comune Cap
Provincia


Siti rigidi o depositi alluvionali profondi con spessori maggiorni di 20 metri
Depositi superficiali con spessore compreso tra 5 e 20 metri 
 
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Sorgente sismogenetica P1 P2 Distanza
(Km)
Magnitudo
(Mw)
Accelerazione
al suolo (g)
    Lat. (°) Long. (°) Lat. (°) Long. (°)