Lo
studio del trasporto solido per trascinamento di fondo prende le mosse
dall’analisi della condizione di inizio moto delle particelle solide disposte
sul fondo dell’alveo. Lo studio di questa condizione di “equilibrio limite”,
denominata di moto incipiente , può essere condotta facendo
ricorso a equazioni in cui figura la tensione critica di trascinamento.
La rappresentazione del fenomeno del trasporto solido di fondo, proposta da Shields si fonda sulla
teoria della turbolenza . Le ipotesi che stanno alla base della deduzione
della condizione di equilibrio limite sono:
·
La
spinta esercitata dalla corrente su
una particella solida è proporzionale alla superficie investita, che dipende
dal quadrato del diametro e dal quadrato della velocità.
·
La
forza resistente dipende esclusivamente dalla forma del fondo alveo (alveo
piano, scabrezza assoluta rappresentata dal diametro delle particelle).
Sulla
base delle precedenti ipotesi e nel caso di fondo orizzontale e granulometria
dei sedimenti uniforme , lo stato fisico di incipiente
movimento è espresso dal seguente legame funzionale:
Che
nella condizione idraulica di microscabrezza (h/d ³
6)si semplifica nell’espressione:
La forma
funzionale dell’espressione precedente, determinata sperimentalmente da Shields, è rappresentata in Figura ed è nota come Abaco di Shields.
Abaco di Shields
Alcuni
autori, partendo dall’esperienza di Shields e
rimuovendo i limiti sperimentali sopra discussi sono riusciti a calibrare delle
equazioni applicabili anche in condizioni di : granulometria non uniforme,
bassi valori del grado di sommergenza, fondo
dell’alveo inclinato, forma della sezione..
Sono di seguito elencati alcuni possibili abbinamenti per le formule di
trasporto e di incipiente movimento, è opportuno, quando possibile, utilizzare
formule fra loro omogenee dal punto di vista concettuale e della fonte (ovvero
dei dati su cui sono state tarate), al fine di minimizzare la dispersione del
risultato.
In
alcune delle seguenti formule verrà introdotta la portata solida volumetrica adimensionalizzata Φ che ha la seguente espressione:
Schocklitsch (1962)
ρs [kg/m3] densità del sedimento
ρw [kg/m3] densità dell’acqua
i pendenza del fondo alveo
g [m/s2] accelerazione di gravità
q [m3/(s·m)] portata liquida per unità di larghezza
qs [m3/(s·m)] portata solida volumetrica per unità di larghezza
qc [m3/(s·m)] portata critica
d50[m] diametro medio dei sedimenti dell’alveo
Bathurst et al. (1987)- Meyer-Peter e Müller modificato
gs [kg/m3] peso dell’unità di volume del sedimento
gw [kg/m3] peso dell’unità di volume dell’acqua
Φ portata
solida volumetrica adimensionalizzata
ϕc0 valore
critico del numero di Shields
i pendenza del fondo alveo
d50[m] diametro medio dei sedimenti
dell’alveo
h [m] altezza di moto
uniforme
t [kg/m2] tensione di trascinamento della
corrente
Meyer-Peter e Müller (1948)
L’equazione è stata calibrata dagli autori utilizzando materiali a granulometria non uniforme (diametro medio variabile tra 0.4mm e 29 mm), valori della pendenza del canale sperimentale variabile tra 0.0004 e 0.02, densità del sedimento compresa tra 1.25 e 4 g/cm3, altezza del pelo libero della corrente compresa tra 0.15 e 2 m.
gs [kg/m3] peso dell’unità di volume del sedimento
gw [kg/m3] peso dell’unità di volume dell’acqua
Φ portata
solida volumetrica adimensionalizzata
ϕc0 valore
critico del numero di Shields
i pendenza del fondo alveo
d50[m] diametro medio dei sedimenti
dell’alveo
h [m] altezza di moto
uniforme
t [kg/m2] tensione di trascinamento della
corrente
θ [°] inclinazione del fondo
alveo
β [°] angolo di
attrito dei sedimenti
Suszka (1991)
Valida per granulometria del
sedimento non uniforme (3.3-43.5 mm), grado di sommergenza
compresa tra 0.9 e 73.3, pendenza media del canale compresa tra 0.0017 e 0.09,
numero di Renoilds [147, 14000].
gs [kg/m3] peso dell’unità di volume del sedimento
gw [kg/m3] peso dell’unità di volume dell’acqua
Φ portata
solida volumetrica adimensionalizzata
ϕc0 valore
critico del numero di Shields
i pendenza del fondo alveo
d50[m] diametro medio dei sedimenti
dell’alveo
h [m] altezza di moto
uniforme
t [kg/m2] tensione di trascinamento della
corrente
Smart & Jaggi (1983)
L’espressione è stata ricavata utilizzando i dati sperimentali di Meyer-Peter e Müller e ulteriori dati ottenuti da prove con pendenza del fondo alveo compresa nell’intervallo 0,03-0,2 e rapporto d90/d30 ≤ 10. L'equazione utilizzata è la seguente:
s (rs/rw) rapporto tra la densità dei sedimenti e quella dell’acqua
i pendenza del fondo alveo
q [m3/(s·m)] portata liquida per unità di larghezza
qs [m3/(s·m)] portata solida volumetrica per unità di larghezza
tc [kg/m2] tensione critica di Shields
d50[m] diametro medio dei sedimenti
dell’alveo
d90[m] diametro
corrispondente al 90% di passante
Rickenmann (1990)
Si applica generalmente per pendenze del fondo alveo comprese tra 0.05-0.2 e rapporto d90/d30 ≤ 10..
dove:
s (rs/rw) rapporto tra la densità dei sedimenti e quella dell’acqua
i pendenza del fondo alveo
g [m/s2] accelerazione di gravità
q [m3/(s·m)] portata liquida per unità di larghezza
qs [m3/(s·m)] portata solida volumetrica per unità di larghezza
qc [m3/(s·m)] portata critica
d90[m] diametro corrispondente al 90%
di passante
d50[m] diametro
corrispondente al 50% di passante
d30[m] diametro
corrispondente al 30% di passante