Introduzione

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Il programma Dynamic Probing permette l’archiviazione, la gestione e l’elaborazione delle Prove Penetrometriche Dinamiche, prove molto diffuse ed utilizzate nel territorio da geologi e geotecnici, data la loro semplicità esecutiva, economicità e rapidità di esecuzione.

La loro elaborazione, interpretazione e visualizzazione grafica consente di “catalogare e parametrizzare” il suolo attraversato con un’immagine in continuo, che permette anche di avere un raffronto sulle consistenze dei vari livelli attraversati e una correlazione diretta con sondaggi geognostici per la caratterizzazione stratigrafica.

La sonda penetrometrica permette inoltre di riconoscere abbastanza precisamente lo spessore delle coltri sul substrato, la quota di eventuali falde e superfici di rottura sui pendii, e la consistenza in generale del terreno.

L’utilizzo dei dati dovrà comunque essere trattato con spirito critico e, possibilmente, dopo esperienze geologiche acquisite in zona.

 

Correlazioni


Per le correlazioni geotecniche occorre dire che i risultati derivanti dalle correlazioni per suoli incoerenti risultano sicuramente più attendibili di quelli per litotipi coesivi; dato che questi ultimi sono maggiormente influenzati dal “drenaggio”  ed essendo la prova rapida, in condizioni “sature” questa comporta una minore attendibilità dei dati.

 

Ad ogni modo la prova in sito dinamica consente di parametrizzare con più attendibilità di un dato realistico il suolo incoerente sciolto che notoriamente non permette un campionamento indisturbato in sito.

 

Interpretazione del grafico


Riguardo all’interpretazione del grafico, picchi anomali del numero dei colpi potranno facilmente essere riconosciuti come eventuali trovanti attraversati durante l’affondamento e non utilizzati con elaborazione media sullo strato, così come potranno essere facilmente riconosciuti terreni di riporto (anomalia e disomogeneità continua del grafico).

 

Non ci vogliamo soffermare sulle critiche e sui plausi a tale metodologia ampiamente descritti in letteratura specializzata, riteniamo comunque affermare che una vasta esperienza acquisita, unitamente ad una buona interpretazione e correlazione permettono, spesso, di ottenere dati utili alla progettazione e frequentemente dati maggiormente attendibili di tanti dati bibliografici sulle litologie e di dati geotecnici determinati sulle verticali litologiche da poche prove di laboratorio eseguite come rappresentazione generale di una verticale eterogenea disuniforme e/o complessa.

 

 

 

 

 


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